Libri, grandi e piccini, e tanta bellezza da salvare

Tutto iniziò, a ben vedere, con Elisabetta, che nel 2008 mi propose di tenere alcuni incontri sulla bellezza del narrare con i bimbi della scuola di Vigo di Fassa. Amai ogni momento di quell’avventura – persino i viaggi in corriera e l’imponente nevicata che isolò il Passo San Lugano, costringendomi a trascorrere qualche ora in un bar giocando a carte con un gruppo di sconosciuti.

La rivelazione vera e propria arrivò alcuni anni dopo, sulla strada per Sarmede, quando, dirigendomi verso uno dei bellissimi corsi di lettura ad alta voce tenuti da Giacomo Bizzai, capii che nella vita avrei voluto fare proprio questo: leggere, raccontare, mostrare, dipingere, cantare (…) storie ai bambini (e magari non solo a loro).

Ma quello che considero l’Inizio con la i maiuscola è quella prima lettura nella biblioteca di Trichiana, che inaugurava il mio primo incarico da lettrice “pura” e che fu introdotta dalla sigla che avevo composto per l’occasione. Fin da quel giorno dell’autunno 2015 lei è stata con me e mi ha portato fortuna: ha introdotto tutti gli incontri che ho tenuto, è stata imparata a memoria da tantissimi bambini e da un bel po’ di adulti, è stata suonata da tanti diversi strumenti. Non solo: ha accompagnato la mia vita familiare, diventando un tormentone per Viviana e Diego e cullando Silvano nella mia pancia.

Oggi, finalmente, mantengo la promessa fatta a quei bambini e quegli adulti: eccola qui, “Libri grandi e libri piccini”.

La dedico a voi, bambini del 2008, e a voi, bambini degli anni successivi, con cui ho condiviso parole, suoni e riflessioni scoprendo che ogni volta leggere per voi e con voi riesce ad emozionarmi allo stesso modo, anche quando apro lo stesso libro per la centesima volta.
La dedico a voi, mamme e papà che appendete la vostra adultità fuori dalla porta per ascoltare storie con lo stesso abbandono della vostra infanzia.
E la dedico a voi, maestri appassionati e gentili, e a voi, indomiti bibliotecari e librai, che, nell’ombra di questa società che va di fretta senza guardarsi attorno, continuate a credere nella bellezza e a lavorare per salvarla.

 

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