Anch’io mi sono fermata.
Per modo di dire: perché nei miei giorni di quarantena gli albi illustrati si sono infilati ugualmente. Non portavano la mascherina, erano tutti sconquassati e allo sbando. Non potevano parlare con i bambini, capite: loro che erano nati per quello. Così li ho presi con me e ho fatto quello che potevo. E, a modo suo, è stato bello.
Consultarsi con Chiara ed Elena & Elena, le bibliotecarie della Valsugana, e decidere di proporre delle videoletture per i bambini in quarantena: sentirsi unite dal bisogno e dalla voglia di fare qualcosa, anche una cosa piccola, per tenere la luce accesa – per loro, per noi.
Improvvisarmi lettrice di racconti di Rodari per la trasmissione radiofonica Il vento tra i capelli e lottare con il programma di elaborazione audio fino a notte fonda.
E fare le mie videorecensioni nella Valle silenziosissima, senza aerei né auto sulla strada, sentendo, anche lì, di lanciare un messaggio, che quel viaggio meraviglioso che è la crescita dei bambini continuava anche in quel silenzio del mondo e che dovevamo continuare a prestar loro orecchio, dare la nostra cura, riscoprirci genitori tutti assieme per venirne fuori.
E’ stato un bagno in un senso più ampio della comunità, nel sentirsi umani e basta: la stessa solitudine in cui si trovò Thoreau nella sua casa nei boschi oltre centocinquant’anni fa, che gli portava riflessioni sull’essere umano e una sensazione di vicinanza d’anime.
Ora, però, si riparte: all’aria aperta, come dovrebbe forse essere sempre.
Così, martedì 7 luglio alle 16:15 e alle 17:30 sarò a Cles per “Tutte le strade della fantasia. Un viaggio con Gianni Rodari tra parole, musica e immagini”.
Invece sabato 11 luglio alle 10:00 e alle 11:00 leggerò albi illustrati a Borgo Valsugana.
E voi cosa fate? Ripartite anche voi?